La protezione dei dati rimane un tema importante per le aziende, soprattutto alla luce della nuova legge sulla protezione dei dati (LPD), entrata in vigore in Svizzera il 1° settembre 2023. Questa legge ha imposto alla maggior parte delle aziende di aggiornare le misure di protezione dei dati e di garantire la conformità ai requisiti di legge. Molte società hanno adottato misure come l'aggiornamento delle dichiarazioni sulla protezione dei dati sui loro siti web e la stesura di contratti con i fornitori di servizi. Tuttavia, la revisione e, se necessario, l'aggiornamento dei processi e delle linee guida aziendali è spesso passata in secondo piano, aumentando considerevolmente l’esposizione al rischio. A un anno dall'entrata in vigore della nLPD, analizziamo questo tema e come ridurre al minimo i rischi.
Le violazioni dei dati possono avere un impatto devastante sulla reputazione e sulle finanze di un'azienda. Negli ultimi mesi, l'attenzione si è concentrata sulle condizioni quadro. È stato necessario rispettare obblighi informativi completi e concludere contratti con i subappaltatori. Queste attività hanno assorbito molte risorse, lasciando poco tempo per una revisione e un aggiornamento esaustivi delle procedure e dei processi all'interno dell'azienda. Anche le dichiarazioni più complete sulla protezione dei dati sono inutili se, ad esempio, i dati riservati continuano a essere inviati tramite e-mail non criptate. Tuttavia, la protezione dei dati di clienti, dipendenti e partner non è una questione che può essere trascurata quando si tratta della reputazione di un'azienda.
Le attuali leggi sulla protezione dei dati (nLPD in Svizzera, GDPR in Europa) delineano la necessità della protezione dei dati in termini generali e stabiliscono i principi. Tuttavia, le leggi in genere non forniscono informazioni specifiche sulle misure tecniche e organizzative necessarie da implementare per garantire la protezione dei dati. In queste situazioni, una consulenza esperta è preziosa, soprattutto se le competenze necessarie o le capacità corrispondenti non sono disponibili internamente.
Dominic Müller è direttore di Fidinam Zurigo e responsabile dell'espansione dell'attività fiduciaria nella Svizzera tedesca. Ha conseguito un master in legge presso l'Università di Berna e ha trascorso la sua carriera concentrandosi sulla consulenza e sull'outsourcing delle risorse umane. Il lavoro del sig. Müller in Fidinam si concentra principalmente sulla consulenza in materia di risorse umane, compresa la protezione dei dati, sull'outsourcing della contabilità, con particolare attenzione alla contabilità salariale, di cui è anche responsabile per la gestione intermedia. Il sig. Müller è un esperto risolutore di problemi per i dipartimenti HR a livello nazionale e internazionale.
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