A partire dal 1° gennaio 2024 è entrata in vigore in diversi Paesi europei ed alcuni extra-europei la Global Minimum Tax, prevista dal Global Anti-Base Erosion Model Rules - Pillar Two (“GloBE”) dell’OECD (Organisation for Economic Co-Operation and Development) sottoscritto da più di 130 Paesi membri nell’ottobre del 2021. In tale occasione si è raggiunto un accordo sulla riforma della tassazione internazionale, introducendo un’imposizione minima del 15% per i gruppi multinazionali o nazionali di imprese, aventi ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro.
L’Unione Europea ha introdotto la Global Minimum Tax mediante la direttiva UE 2022/2523 (“Intesa a garantire un livello di imposizione fiscale minimo globale per i gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali su larga scala nell'Unione”) del Consiglio del 14.12.2022.
L’introduzione dell’imposta integrativa minima avviene tramite tre regole generali:
Alla data del 2 febbraio 2024 i seguenti diciotto Stati europei hanno recepito la direttiva UE sulla Global Minimum tax nella propria legislazione nazionale: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia. Ai rimanenti nove Stati (Estonia, Grecia, Spagna, Cipro, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia e Portogallo) è stata notificata nel corso del mese di gennaio dalla Commissione Europea una lettera formale di messa in mora, concedendo loro due mesi di tempo per recepire la direttiva o presentare le proprie osservazioni.
Tutti i diciotto Paesi europei che hanno già recepito la direttiva UE (ad eccezione della Slovacchia) hanno introdotto l’Imposta minima nazionale e l’Imposta minima integrativa a partire dall’esercizio successivo al 31 dicembre 2023, mentre l’Imposta minima suppletiva sarà introdotta solamente a partire dall’esercizio successivo al 31 dicembre 2024. La Slovacchia ha esercitato il diritto previsto dall’art. 50 della direttiva UE, che consente ai Paesi con meno di dodici società capogruppo che ricadono nell’ambito di applicazione della direttiva, di poter posporre l’implementazione dell’Imposta minima integrativa e dell’Imposta minima suppletiva per un periodo di 6 anni consecutivi a partire dall’esercizio successivo al 31 dicembre 2023.
Il Liechtenstein ha già introdotto nella propria legislazione la Global Minimum Tax a partire dal 1° gennaio 2024, implementando l’Imposta minima nazionale, l’Imposta integrativa e quella suppletiva, in linea con l’Unione Europea.
Altri Paesi non appartenenti all’Unione Europea quali la Norvegia, il Regno Unito, la Malesia ed il Vietnam hanno già recepito la Global Minimum Tax a partire dal 1° gennaio 2024 limitandosi, per il momento, ad introdurre l’Imposta minima nazionale e l’Imposta integrativa.
La Global Minimum Tax è in vigore anche in Svizzera dal 1° gennaio 2024 ma, per il momento, limitatamente all’Imposta minima nazionale, mentre in Giappone è stata introdotta la sola Imposta minima integrativa.
Infine, si segnala che Mauritius, Qatar ed Emirati Arabi Uniti hanno approvato l’introduzione della Global Minimum Tax nelle rispettive legislazioni ma al momento non se ne conoscono i dettagli.
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